Il Maha-Mantra
La meditazione è un’ attività fondamentale per chi desidera essere felice e libero dalle ansie della vita materiale. Meditare non significa abbandonare o trascurare le proprie attività ed i propri impegni quotidiani, significa invece viverle con più equilibrio e con una consapevolezza superiore. Meditazione significa concentrare la mente su un unico punto. Secondo le scritture autorevoli dello yoga, il supremo oggetto di meditazione è Dio, la Persona Suprema. Per aiutare la mente a questo scopo ci serviamo dei Mantra.
In sanscrito manas significa “mente” e traya significa “liberare” Quindi un mantra è una combinazione di suoni che libera la nostra mente da tutte le ansie.
Dio ha differenti nomi, rivelati in diverse tradizioni religiose, come Krishna, Rama, Allah, Yahweh, Buddha ed altri ancora. Recitare o cantare i Nomi di Dio attraverso un Mantra è un’ attività molto purificante che ci eleva ad un livello di coscienza trascendentale (ovvero ad un livello più alto di quello materiale, dove regnano dualità e temporaneità).
I nomi di Dio, come anche tutto ciò che si riferisce a Lui, sono di natura spirituale ed assoluta e hanno quindi il potere di collegarci con la Realtà Superiore, fatta di eternità, felicità e conoscenza, di cui anche noi siamo parte, al di là della materia.
Ogni essere vivente è un essere spirituale entrato in un corpo materiale. Il legame tra l’ essere spirituale (l’anima) ed il corpo si stabilisce grazie alla coscienza che, emanando dall’anima stessa, pervade tutto il corpo e gli dà vita.
In questo particolare periodo storico dove predominano ipocrisia e discordia e le qualità spirituali di concentrazione e uso dell’intelligenza sono molto deboli, il Signore Krishna, attraverso la Sua incarnazione dorata, Sri Caitanya Mahaprabhu, ci consiglia un semplice metodo di meditazione e liberazione da tutti i timori e le ansietà: il canto del seguente Mantra, che per la Sua importanza nella tradizione Gaudya-Vaishnava è chiamato Maha-mantra (il Mantra principale):
Hare
Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna Hare Hare
Hare Rama Hare Rama
Rama Rama Hare Hare
Il nome Krishna vuol dire “Colui che attrae tutti”, il nome Rama significa “Colui che dà piacere a tutti” e il nome Hare è indirizzato all'energia devozionale del Signore. Quindi il Maha-mantra significa:
"O Signore che attrai e dai piacere a tutti, o energia del Signore, Ti prego impegnami nel Tuo servizio di amore e devozione".
Quando il Mantra è recitato o cantato con un’ attitudine devozionale di umiltà e predisposizione al servizio, rivela molto presto la sua efficacia. Nella pratica quotidiana lo spiritualista esegue questo tipo di meditazione in ogni momento della giornata, in maniera sia individuale (intima e personale) che congregazionale (collettiva).
Srila Sridhara Deva Goswami Maharaj a questo proposito ci dice amorevolmente:
“Prova a correggere te stesso attraverso il suono, l'elemento più sottile di questo piano. Attraverso il suono procedi e coltiva la tua vita spirituale, e ciò deve essere fatto con un'attitudine di servizio, altrimenti sarà futile. Ci è raccomandato di avvicinare il Divino attraverso il più sottile elemento di questo piano grossolano. Sebbene apparentemente ora non sia nulla, Il Divino è per noi tutto! Così accetta la cosa più sottile. Ma se la vita reale è assente la nostra ricerca sarà futile. Impara a donare te stesso, impara a morire e ad abbracciare quella cosiddetta morte in ogni secondo.
Persino in questo mondo troviamo il motto "fallo o muori", nella politica, nel lavoro, nel dovere e ad ogni passo c’è chi è pronto a sacrificare le loro vite per la causa. Se qualcuno abbracciasse questo motto "fallo o muori", egli sarà sicuro di progredire intensamente e di ottenere un grosso successo”
E ancora sugli effetti del suono trascendentale ci chiarisce:
… Sat Gurudev (il Maestro spirituale autentico) pronuncia il santo Nome di Dio (Mantra).
I nostri orecchi materiali odono qualche suono che assomiglia al trascendentale nome di
Dio. Il nostro timpano muove il liquido dell'orecchio all'interno, metà acqua e metà aria, che fa vibrare l'elemento etereo e tocca la nostra mente. A questo punto l'anima non e' stata ancora
toccata e non c'è stata alcuna esperienza spirituale genuina. Ascoltando le impressioni della mente, gustiamo il suono dei cembali, il ritmo della musica, la compagnia piacevole e l'effetto del
canto e dell'ascolto. Ma non si ferma lì. Penetrando la mente, il suono originale pronunciato dal Guru commuove il nostro intelletto e a questo punto prendiamo in considerazione la filosofia
trascendentale. Per milioni di anni i saggi cantarono ciò sulle sponde di molti fiumi sacri.
Le idee fluiscono ovunque fino a straripare a proposito dei possibili effetti del Mantra. Quando si è felici non è rivelazione spirituale nel vero senso della parola. Al di là dell'intelligenza
c'è l'elemento spirituale: l'anima, me stesso. Quel suono, avendo attraversato i miei sensi, incluse la mente e l'intelligenza, fa vibrare i sentimenti più raffinati della mia vera esistenza.
Questa è la percezione del Mantra sul piano spirituale con il mio orecchio spirituale. Allora l'anima, ispirata, riepiloga e rimanda la vibrazione indietro all'intelligenza poi alla mente, ecc.,
fino alla mia lingua e diciamo, "Krishna". Quel Krishna è Lui! E danziamo in estasi.
Suoni, suoni, suoni; cattura i suoni! Afferra le onde sonore che viaggiano nell'etere e la tua felicità nella vita spirituale è assicurata!
... Cattura le onde sonore che sono la causa di ogni elemento dell'esistenza e saturale con il nome di Dio. Il risultato sarà la totale trasformazione dell'energia!"